Codice Etico

Codice etico


L’Assemblea dei Soci AIDEA ha approvato in data 19 maggio 2016 il “Codice d’onore” cui sono tenuti ad attenersi tutti gli Accademici iscritti ad AIDEA.

Art. 1 – AIDEA

L’Accademia Italiana di Economia Aziendale, di seguito AIDEA, è una comunità fondata sull’interesse per gli studi di economia delle aziende di ogni specie, di misurazione e interpretazione dei fenomeni economici a esse relativi, di gestione e direzione. In tale ambito essa svolge e promuove la ricerca scientifica, l’insegnamento e la diffusione delle conoscenze, l’applicazione delle teorie e delle tecniche per lo sviluppo delle aziende e il benessere dei diversi portatori di interessi e delle comunità. AIDEA opera e promuove l’azione dei soci nella prospettiva dell’eccellenza nazionale e internazionale; riconosce quale propria missione specifica la valorizzazione e la crescita di originali vie italiane degli studi aziendali. AIDEA richiede ai suoi soci il riconoscimento e il rispetto della dignità e dei diritti degli individui e l’accettazione dei doveri e delle responsabilità che derivano tanto dal proprio status nella società e nelle istituzioni, quanto dal vincolo associativo.

Art. 2 – I Soci

I soci AIDEA – di seguito “i soci” –, sono impegnati nella ricerca scientifica, nella didattica e nella diffusione delle conoscenze, nel servizio ai territori e nella consulenza, nel servizio alle proprie università o alle altre istituzioni nelle quali operano, nel servizio alla comunità scientifica degli studi aziendali e “all’Accademia” nel senso più lato del termine. I soci operano con onore e onestà intellettuale per l’avanzamento del sapere e l’eccellenza delle comunità scientifiche. I soci sono impegnati a promuovere il merito e a rispettare le diversità di ogni tipo, prima di tutto culturali, di razza e di genere. I soci si impegnano a promuovere interventi che favoriscano l’accessibilità e la piena inclusione nella vita universitaria degli studenti con disabilità o appartenenti a gruppi disagiati sul piano economico e sociale. I soci si impegnano altresì a conformare la loro azione al presente codice etico e agli altri atti e documenti deliberati degli organi dell’Accademia.

In nessun caso il socio utilizza l’autorevolezza e il potere che gli derivano dalla sua posizione e dal suo ufficio per portare danno ad altri soggetti che siano colleghi, personale amministrativo, studenti e loro famiglie, operatori economici. Analogamente il socio non ricerca vantaggi che contrastino con le norme vigenti e le migliori prassi diffuse anche a livello internazionale per sé, il coniuge, i parenti, gli affini, i conviventi o altri soggetti con i quali sia legato da comuni interessi economici.

Art. 3 – Ricerca scientifica

Il socio svolge attività di ricerca secondo corrette linee metodologiche per l’eccellenza in campo nazionale e internazionale. Il socio si astiene da qualunque comportamento che possa ingenerare sospetti di plagio sul suo lavoro; a tal fine cita sempre in modo meticoloso le fonti delle quali utilizza conoscenze di qualunque tipo, compresi propri lavori precedenti; riconosce merito e visibilità adeguati all’apporto effettivo a tutti coloro che collaborano a un progetto di ricerca. Il socio è impegnato nella valorizzazione e nella crescita di originali vie italiane degli studi aziendali.

Art. 4 –  Didattica

Il socio pone al centro della sua attività accademica le esigenze di crescita morale e professionale dello studente, le legittime aspettative di questo e della sua famiglia a un adeguato e rapido inserimento nel mondo del lavoro; nell’attività didattica mette in evidenza le implicazioni etiche e di sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei risultati delle proprie ricerche. Il socio svolge pertanto l’attività di didattica con puntualità, presta attenzione alle domande e alle esigenze degli studenti, utilizza esercitatori e tutores solo a completamento e integrazione dei propri doveri istituzionali e quando di essi abbia accertato l’adeguatezza generale e la preparazione coerente con la natura e l’impostazione dell’insegnamento. Il socio svolge gli esami e ogni genere di verifica con rigore, disponibilità e assoluta onestà intellettuale, evita qualunque pregiudizio, approfondisce i punti di forza nella preparazione del candidato e attribuisce un peso equilibrato a quelli di debolezza.

Art. 5 – Terza missione e consulenza

Il socio svolge attività di ricerca applicata a favore di soggetti pubblici e privati nell’ambito del dipartimento o altra istituzione di appartenenza; svolge altresì attività di consulenza a favore di soggetti pubblici e privati nel rispetto delle norme che regolano il suo stato giuridico.

Il socio opera con onestà, correttezza, indipendenza, riservatezza e decoro nell’interesse del soggetto committente; a tal fine rende i suoi servizi solo su tematiche sulle quali abbia competenza specifica; si assicura dell’idoneità dei colleghi, o altri soggetti, che collaborano con lui.

Art. 6 – Servizio alle istituzioni

Il socio è disponibile a prestare la sua attività al servizio delle università, di altre istituzioni di appartenenza e, in particolare, di AIDEA.

In funzione della sua posizione e del suo ufficio il socio può essere chiamato a valutare altri soggetti, la loro complessiva attività scientifica e singoli prodotti di ricerca. In tale veste, il socio opera con assoluta onestà intellettuale, ponendo la massima attenzione a evitare qualunque pregiudizio; è impegnato a valutare gli aspetti positivi del soggetto o dell’oggetto considerato e a dare un peso equilibrato a quelli negativi. Per quanto attiene alla complessiva attività di ricerca o a singoli prodotti pondera il loro posizionamento e attribuisce adeguata rilevanza alla valorizzazione e al contributo alla crescita di originali vie italiane degli studi aziendali. Nelle attività di valutazione dei prodotti della ricerca il socio presta particolare attenzione all’adozione delle procedure e delle metodologie individuate in atti e documenti deliberati dagli organi dell’Accademia.

Art. 7 – Violazione delle norme etiche

La violazione delle norme di cui al presente codice, se giudicata di particolare gravità da parte del Consiglio Direttivo, sarà assimilata alle controversie di cui agli artt. 16 e 33 dello statuto AIDEA.

 

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